Tango Glaciale Reloaded (1982 → 2018 ) è il quarto spettacolo del percorso di visione Spettatori Migranti che il laboratorio di teatro comunitario di Asinitas sta percorrendo con il Teatro di Roma.
“Vivere e abitare sono sinonimi. Rimangono tali nella maggior parte delle traduzioni in altre lingue, persino in quelle non occidentali. Tale poco comune costanza di significato indica che i termini “vivere” e “abitare” tradizionalmente si implicavano a vicenda; uno sottolinea l’aspetto temporale, l’altro l’aspetto spaziale dell’esistere. Abitare significa dimorare sulle tracce lasciate dal proprio vivere, su cui ognuno ripercorre sempre le vite dei propri antenati”.
Ivan Illich parlava così dell’abitare, dell’esperienza del singolo che si riconnette alle tracce della propria comunità, allo spazio dei propri antenati. Il tempo e lo spazio, in un solo luogo: la casa. Siamo partiti da questa parola – casa – per prepararci alla visione di Tango Glaciale Reloaded (1982 → 2018 ), riallestimento dell’opera di Mario Martone del 1982 (qui, Marianna Masselli ne racconta la visione).
Perché Tango Glaciale racconta, appunto, “l’attraversamento di una casa da parte dei suoi tre abitanti; dal salotto alla cucina, dal tetto al giardino, dalla piscina al bagno: un’avventura domestica che si trasforma continuamente proiettandosi nel tempo e nello spazio”. Mentre esploravamo anche noi il concetto di casa, sulle stanze che la compongono, su cosa facciamo in ogni camera, troviamo una parola importante per tutti, che tutti gli studenti conoscono: soggiorno. Allora per la prima volta il permesso di soggiorno, pensiero primo, vitale, fisso, ossessivo per un migrante in Italia, diventa una parola che prova a parlare di casa. Evidenziandone l’apertura e il limite. Soggiorno, come soggiornare, rimanere, sostare in un luogo. Il soggiorno è quel luogo della casa dove passiamo il tempo, dove viviamo durante la giornata, provo a spiegare; Julio però, studente cubano seduto con noi intorno al tavolo, lo spiega meglio di me: «diciamo che l’Italia è una casa, e gli italiani ti dicono – tu puoi stare nel mio salone, nel mio soggiorno, e ti diamo il permesso di essere qui, perché questa è la nostra sala, il nostro salone – ».
E allora qualcuno replica, e dice che in soggiorno si fanno stare gli ospiti. Ed ecco che mi tornano in mente le parole di Ivan Illich, e mi sembra che in quella sala descritta da Julio l’aspetto spaziale dell’abitare rimanga orfano dell’aspetto temporale del vivere. Come si può “vivere” da ospiti? Ma soprattutto, come si può vivere senza nemmeno essere ospiti?
Prima di andare al Teatro India, ci fermiamo ancora attorno al tavolo e ascoltiamo le tracce audio registrate dagli studenti durante un laboratorio fatto con Asinitas proprio sulla casa, e quelle appena registrate dai non studenti partecipanti al laboratorio di teatro comunitario e dai maestri. Ripensiamo tutti alla nostra prima casa. Quando la parola vivere era forse l’unica ad esistere.
Luca Lòtano
Visione dello spettacolo al Teatro India di Roma, aprile 2019
TANGO GLACIALE RELOADED (1982 → 2018 )
progetto, scene e regia Mario Martone
riallestimento a cura di Raffaele Di Florio e Anna Redi
elaborazioni videografiche Alessandro Papa
con Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro
interventi pittorici / design Lino Fiorito
ambientazioni grafiche / cartoons Daniele Bigliardo
parti cinematografiche / aiuto – regia Angelo Curti, Pasquale Mari
elaborazione della colonna sonora Daghi Rondanini
costumi Ernesto Esposito
testi Mario Martone, Tomas Arana, Lorenzo Mango, Saffo, Bow Wow Wow, Joseph Beuys, Der Blau Engel
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
riallestimento nell’ambito del Progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta (Ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini)
in coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni
con il sostegno di Torinodanza festival | Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
in collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali / Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee/ Fondazione Teatro Comunale di Ferrara /Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura / Fondazione Toscana Spettacolo onlus/ Fondazione Milano – Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi”