Come together. Una REdazione Meticcia per UP TO YOU
Era maggio 2021 quando per la prima volta incontravamo il festival con la direzione artistica di Qui e Ora Residenza Teatrale e dei giovani under 25 coinvolti nel progetto di formazione (qui, il racconto di un anno fa Il festival, la città e la coscienza politica. A Bergamo, Up To You). Ci incontravamo per parlare del valore politico della relazione tra comunità artistica e pubblico, per domandarci insieme ad altre operatrici, artiste come continuare a far in modo che l’intervento del teatro sia parte integrante della vita culturale cittadina. Da quell’incontro è nata la voglia di dar vita insieme a una Redazione Meticcia, e quest’anno, durante i giorni del Festival Up To You, all’interno del progetto Come Together proveremo a trovare una risposta collettiva a quella domande. Una risposta fatta di partecipazione, di osservazione attiva, di messa in crisi e di risposta al dialogo che il teatro apre. Una REdazione Meticcia si occuperà di assistere agli spettacoli e agli eventi del festival tra Bergamo, Brusaporto e Scanzorosciate, per costruire un racconto nuovo e nuove visioni. Una narrativa che si svilupperà attraverso diversi mezzi espressivi e linguaggi, voce di un gruppo di partecipanti coordinate/i da Luca Lòtano – responsabile progetto RE.M – e Silvia Baldini – responsabile del coordinamento del progetto Come Together.
Ci affidiamo a queste parole. E ci vediamo domani!
–Riflettendo sul rapporto spettatrici nere/cinema, ricordo che da bambina venivo punita perché guardavo, per quegli sguardi sfrontati, intensi, diretti che i bambini rivolgono agli adulti, sguardi percepiti come aggressivi, come gesti di resistenza, sfide all’autorità. Nella mia vita lo “sguardo” è sempre stato politico. […] Dimostrando il coraggio di guardare, dichiaravamo con spavalderia: «Non mi limiterò a guardare, voglio che il mio sguardo cambi la realtà». –
da Uno sguardo oppositivo: la spettatrice nera in Elogio del margine di bell hooks
La REdazione Meticcia di UP TO YOU
Basma. Posso presentarmi come una persona curiosa, positiva e pragmatica. Mi viene l’adrenalina quando vedo o sento persone parlare della propria esperienza, soprattutto, se hanno scoperto o inventato qualcosa. Mi posso definire come occidorientale, trovandomi ogni tanto con dimensioni nuove di Casa.
Bernie come Bernie Sanders ma anche come la modella pin-up Bernie Dexter, classe 1996, studio scienze della comunicazione e mi interesso di tutto ciò che permetta ai corpi di esprimersi.
Sono Denise, ho 22 anni e sono di Bergamo. Studio scenografia e amo il teatro come forma d’espressione. Credo che se il cinema offra l’illusione di essere un voyeur nascosto, il teatro ti permetta di esserlo davvero. È un gioco di ruoli consapevoli e di creatività nell’utilizzo di tempi, spazio e luci.
Sono Ebtissam, come già affermato nel gruppo il mio pseudonimo è cissen o abbreviato ciss. Ho 22 anni, originaria di Casablanca, ma nata e cresciuta a Bergamo. Diplomata in ragioneria e ora finalmente ho concluso anche gli studi universitari.
Sono Elisabetta. Insegno italiano agli stranieri e alle straniere. Amo l’insegnamento, la scuola e l’educazione e li ritengo i principali strumenti necessari ad una buona politica. Credo che insegnare una lingua, nel mio caso la mia lingua, significhi molto: far conoscere e conoscere abitudini, pensieri, cultura, e sia anche un modo per accogliere e dire benvenuta, benvenuto. Amo molto il teatro e la scrittura, che ho visto e vissuto negli anni come strumenti davvero potenti e a tratti rivoluzionari.
Sono Ester, mi piace da sempre osservare i dettagli delle cose e delle persone che incontro e vedere la complessità e la varietà che mi circonda. Ho 21 anni, studio filosofia e sentirmi parte di una collettività mi fa stare bene. Sfogo i miei pensieri camminando e scrivendo.
Mi chiamo Gaja Aurora Ebere Ikeagwuana. Ho 21 anni e studio per diventare New Media Artist ed attrice. Frequento l’Accademia di Belle Arti a Brera, indirizzo Nuove Tecnologie dell’Arte ed in contemporanea lavoro con l’associazione culturale Milano Mediterranea. Nel tempo libero cerco di attivarmi in ambito politico ed artistico in campi di ricerca e d’azione decoloniale.
Sono Leticia, vengo dal Ghana. Sono un’insegnante di inglese. Mi piace incontrare nuove persone e imparare da culture diverse.
Mi chiamo Lila, sono senza patria, senza sesso e senza età. Credo nella pedagogia dell’anima-le fatta di pratiche espressive corporee, plastiche, aere, rituali, metafisiche. Credo nella natura attivista, terapeutica e trasformativa dell’arte, nella necessità di usarla per ricostruire una reciprocità fra tutt* i membri e tutti i sistemi della vita.
Ivoriana di sangue, Marie-Noelle studia Pittura e Arti Visive all’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo. La sua ricerca nasce dal tentativo di rievocare la memoria di identità mescolate e molteplici attraverso la manipolazione tessile e il ricamo. È una mangiatrice professionista di gelato al mango.
Mi chiamo Marta, ho 25 anni e sono un’educatrice museale presso la GAMeC di Bergamo; mi occupo in particolare di progetti di accessibilità con pubblici che presentano particolari esigenze o fragilità. Mi sono avvicinata al teatro a scuola, per gioco e a 9 anni ho cominciato a partecipare alle prove di una compagnia teatrale dilettantesca, presso la quale sono rimasta per qualche anno. Il teatro o comunque un approccio performativo mi aiuta in ogni altro ambito, lo porto sempre con me come educatore in qualsiasi contesto.
Sono Mayma (they/them), ho 24 anni, sono educatrice e faccio attivismo. Mi piace la musica Gnawa afrodiscendente e tutte le forme d’arte.
Sono Monia, ho 21 anni e faccio parte di Up To You. Studio filosofia, faccio attivismo e non vedo l’ora di vedere insieme gli spettacoli di quest’anno e riflettere sulle tematiche trattate.
Sono Monier, sono colombiana. Sono arrivata a Bergamo in settembre e resterò fino a luglio, questa bella città mi ha accolto per 10 mesi dopo ritornerò a casa mia a Parigi. Mi piace ballare, ascoltare musica, viaggiare e scoprire nuovi posti.
Sono Olga. vivo a Bergamo. Sei mesi fa mi sono trasferita dalla Russia all’Italia con la mia famiglia. Sto imparando l’italiano. ho lavorato come giornalista in Russia per dodici anni. Sono interessata a scrivere, e a praticare di più l’italiano.
Il mio nome è Renny Selena Condori Mosquera e vengo dalla Bolivia. Ho 26 anni, la mia lingua madre è lo spagnolo, adesso continuo studiando italiano. Grazie per stare qui, e goditi lo spettacolo.
Mi chiamo Tatiana Kostenko, vengo dalla Russia dalla Siberia. Vivo a Bergamo da quasi un anno. Non lavoro, casalinga. Frequento corsi di italiano.
Mi chiamo Valeria, ho 27 e mi piace la matematica. E il teatro. E il mare. Mi piace improvvisare viaggi, e mi piace incontrare persone nuove. Adesso lavoro in un museo e mi piace stimolare la curiosità, mia e di chi incontro. Secondo me l’educazione alla curiosità va continuamente coltivata, per avere sempre uno sguardo aperto sul mondo che ci circonda.