Come Together. Visioni della REM Up To You 2023 su “Vibes#3” di ORBE/Masako Matsushita – Festival Danza Estate 35° edizione | Paesaggi Condivisi. Riti contemporanei
Venerdì 9 giugno abbiamo bloccato con i nostri corpi in movimento il normale passaggio del flusso di persone lungo il Sentierone. Per quaranta minuti circa, la durata prevista dalla performance, lo spazio e il tempo si sono sospesi nella via più calpestata di Bergamo, luogo di passaggio incessante per arrivare ai bar più noti e ai tanti negozi sempre pieni, vivi e rumorosi. A farci da confine immaginario c’erano da un lato il Balzer e dall’altro il teatro Donizetti, che abbracciano il Largo Gianandrea Gavazzeni: qui abbiamo preso parte a Vibes #3 di ORBE/Masako Matsushita, proposto dal Festival Danza Estate. Questo dispositivo ci ha isolato tramite le cuffie dai rumori e dall’atmosfera vivace del luogo, attraversato però quasi sempre inconsapevolmente; allo stesso tempo la performance ci ha messo nella posizione di abitarlo ed esplorarlo con ritmi asincroni. Ascoltando istruzioni audio differenti ci è stato chiesto di muoverci e di soffermarci su particolari da cercare in quello spazio, mentre i pedoni e le bici deviavano il percorso e rimanevano guardare incuriositi.
Marta Begna e Biancamaria Gotti
Appunti poetici Francesca, Lesia, Renny, Silvia, Valeria
Corri – io non so correre
Salta – io non so saltare
Alza le braccia – io non ci riesco
Cosa ci faccio qui?
Sono nel posto sbagliato, sempre.
Non ne faccio parte.
Agivamo tutti in maniera diversa
Nessuno sbagliava
Senti il rumore dell’acqua
Senti il suono del metallo
Senti la voce del legno
Come si muoverebbero se fossero in vita
Se avessero delle gambe per ballare.
Diventa cerchio con le altre persone
Batti le mani e gira.
Legati da fili invisibili,
Incontri, caos, scontri.
Costruivamo forme.
Giovani e Vecchi, insieme.
З’єднані в ряди за руки.. Зустрічні кроки .. Хаос .. Сутички .. Рухами тіла вимальовуємо незвичайні форми у просторі .. Молоді і старі .. Ми всі разом.
Noi eravamo protagonisti
Noi eravamo la danza
Nessuno poteva accorgersi che io ho un’invalidità.