Picnic sul ciglio della strada. Il laboratorio teatrale di Asinitas con DOM-

All’interno del progetto Erasmus+ EXTREM inizia il nuovo laboratorio teatrale del Centro Interculturale Asinitas di Roma, quest’anno con la direzione artistica del collettivo artistico DOM- con Leonardo Delogu e Valerio Sirna a partire da “Picnic sul ciglio della strada” di Arkadij Strugackij e Boris Strugackij e “Stalker” di Andrej Tarkovskij. Un laboratorio che affianca la ricerca delle scuole di italiano per migranti, rifugiate e richiedenti asilo, aperto a studentesse e studenti e anche a italiane e italiani e condotto da un’equipe multidisciplinare formata da artiste e artisti della scena contemporanea e da insegnanti di Asinitas.
Ci siamo dette tante volte in questi ultimi anni di laboratori e di esiti scenici, da Abitare il ritorno con Fabiana Iacozzilli, a I funamboli con la Non scuola del Teatro delle Albe, a La voce umana con la compagnia Bartolini/Baronio, che sarebbe prezioso riuscire ad aprire anche tutto il processo alla città e a chi poi partecipa all’esito scenico finale come pubblico. Quest’anno siamo fortunate, perché tra le tutor partecipanti del laboratorio c’è Zara Kian parte del progetto di visione LEREM. In questa pagina lasciamo aperto uno spiraglio sulle giornate di laboratorio grazie al racconto di Zara Kian che nel passaggio tra italiano e farsi e le lingue del gruppo dialoga con ChatGPT per aprire uno spiraglio su una delle stanze di Asinitas. Una soggettiva poetica, una voce da dentro: “la voce, la voce, la voce, è solo la voce che resta” era in fondo l’ultima frase di Zara che chiudeva l’esito scenico del laboratorio con Bartolini/Baronio. E questa voce, che resta, ci accompagnerà fino a giugno, quando incontreremo la città.
Luca Lòtano